Come si svolge la visita neurologica?
Durante la visita neurologica il medico raccoglie l’anamnesi del paziente, informandosi sulla storia clinica e familiare, il suo stile di vita e i sintomi che lo hanno portato a richiedere un consulto.
Successivamente, il medico esegue un esame neurologico e un colloquio che valuti lo stato mentale del paziente, comprese le sue funzioni del linguaggio, dei movimenti, e il riconoscimento di suoni, oggetti e colori e delle funzioni del sistema vegetativo autonomo (che permettono al corpo di funzionare autonomamente con respiro, battito cardiaco, sudorazione, pressione arteriosa, etc.), valutando anche il senso di equilibrio e di orientamento, i riflessi, la reazione degli occhi agli stimoli visivi e le sensibilità superficiali e profonde.
Per quali sintomi si va dal neurologo?
Tra i sintomi che potrebbe indicare un problema di natura neurologica, possono esserci:
- difficoltà di coordinazione, mal di testa, senso di costrizione toracica
- debolezza muscolare, tremori, cardiopalmo, insonnia,
- alterazioni delle capacità sensoriali (inclusi il tatto, la vista e l’olfatto),
- formicolii , riduzione della sensibilita’ cutanea, algie vertebrali cervicali e lombari
- problematiche di memoria , riduzione del tono dell’umore, difficolta’ di concentrazione e di attenzione
- difficolta’ della vista, allucinazioni visive, uditive, stati di irrequietezza, tensione nervosa,
- vertigini
- difficolta’ della deglutizione, turbe della respirazione notturna
Quali malattie sono di interesse neurologico?
Quanto tempo ci vuole per una visita neurologica?
La visita neurologica dura circa 30 minuti ma dipende dall’esperienza dello specialista.
Devo presentarmi da solo o farmi accompagnare?
Dipende dalla scelta del paziente che può sentirsi più sicuro ad essere accompagnato o nel caso di deterioramento cognitivo, disturbi del linguaggio, età avanzata.
Quali sono gli esami neurologici?
Per approfondire la diagnosi, lo specialista può affidarsi a procedure come:
- Angiografia: permette di esaminare i vasi sanguigni;
- Elettroencefalogramma: misura l’attività elettrica cerebrale;
- Potenziali evocati: permettono di misurare l’integrità delle funzioni visive, uditive e della percezione del proprio corpo;
- Elettromiografia e/o Elettroneurografia: serve a valutare la funzionalità dei muscoli
- Pet: utilizzata per differenziare l’Alzheimer da demenze di altro tipo;
- Tests cognitivi: per valutare l’integrità delle funzioni psichiche superiori, quali memoria, concentrazione,linguaggio messo a posto la spaziatura
- Risonanza magnetica: consente di visualizzare lo scheletro, le articolazioni e gli organi interni;
- Tac: consente di studiare gli organi (come il cervello) e le strutture vascolari;
- Test al Tensilon: test utilizzato per diagnosticare la miastenia gravis, una condizione che compromette la comunicazione tra muscoli e nervi.